10 settembre 2018
Il 7 settembre, il PonDerat è sceso in piazza a Ventotene. Non per protestare contro qualcosa, ma per raccontare quello che è stato fatto in questi mesi. Ai Ventotenesi che ci hanno visto spesso sull’isola da gennaio in poi e ai turisti che durante le settimane estive affollano l'isola e che, magari inconsapevolmente, sono anch'essi tra i beneficiari dell'eradicazione del ratto nero. Lo abbiamo fatto in maniera non convezionale, proiettando un vero e proprio mini film di 15 minuti che racconta tutto quello che sta facendo il PonDerat e il racconto del progetto narrato con la tecnica del kamishibai. E non lo abbiamo fatto da soli. Abbiamo voluto con noi alcuni degli amici che da anni operano su Ventotene, alcuni lavorando in ambiti di conservazione ambientale altri impegnati in azioni di animazione culturale e turistica ma sempre con un’attenzione verso la natura e gli animali che popolano l'isola.
La serata è stata aperta da Sara Riello del Museo della Migrazione che, oltre a fare da padrona di casa, ci ha parlato delle attività di studio ornitologico che si svolgono sull’isola ormai da decenni e di una esperienza turistica abbastanza nuova legata alle berte: le escursioni serali per osservare questi uccelli marini che si riuniscono nei cosiddetti raft prima di tornare ai loro i nidi e ali loro pulcini. Esperienza che ci auspichiamo diventi sempre più entusiasmante e attrattiva con l'aumento del numero di berte che speriamo si verifichi nei prossimi anni grazie all'eradicazione dei ratti da Ventotene e Palmarola.
A seguire siamo stati lieti di avere con noi Marta Di Meglio, anima di Blue Flow, bellissima rassegna di street art che si tiene ormai da qualche anno a Ventotene. Marta oltre a raccontare l'esperienze di Blue Flow ha mostrato carrellata di bellissime immagini che testimoniano quanto gli uccelli e il fenomeno della migrazione, così evidente a Ventotene, abbiano influenzato gli artisti che hanno partecipato alla rassegna. A testimonianza di ciò, Lorenzo Pandolfi ha illustrato la sua splendida opera che si può ammirare sulla facciata del Museo della Migrazione che raffigura proprio un rigogolo “viaggiatore”.
Solo a questo punto della serata è entrato in scena il PonDerat ma più che parlarne abbiamo preferito mostrare le immagini del lavoro che stiamo svolgendo sulle Isole Ponziane, grazie ad un filmato realizzato ad hoc e proiettato in pubblico per la prima volta.
E poi, il gran finale con il teatro in stile kamishibai di Lucia D’Amato che ha messo a disposizione la sua creatività e il suo talento per trasformare il racconto del progetto in una storia che incuriosisce e affascina grandi e piccini.
Un grazie di cuore al Comune e alla Riserva Naturale delle Isole di Ventotene e Santo Stefano per averci supportato e ospitato nella magnifica cornice di Piazza Castello
Una serata da ricordare.