Perché il PonDerat

Il Life PonDerat si prefigge l'eradicazione o il controllo di specie aliene invasive per favorire la conservazione di specie e habitat presenti sulle isole ponziane.

Il progetto si inserisce perfettamente nelle priorità dell’Unione Europea in materia di ambiente. Da una parte, infatti, si ambisce a migliorare lo stato di conservazione di specie e habitat tutelati dalle direttive Habitat e Uccelli, dall’altra si persegue l’obiettivo di eradicare  o mitigare gli impatti delle specie aliene invasive, prevenendone la reinvasione, in accordo con il Nuovo Regolamento 1143/2014.

Le specie aliene (o alloctone) sono quegli animali e quei vegetali introdotti dall'uomo, in modo volontario o accidentale, al di fuori delle proprie aree di origine. Alcune specie aliene sono considerate “invasive” in quanto causano danni agli habitat, alle attività dell’uomo (agricoltura, pesca, allevamento, ecc.) e alla sua salute. Le specie aliene non sono "cattive" o "pericolose" di per sé; diventano tali quando l'uomo le trasporta fuori dalla propria area di origine.  Attualmente sono considerate la prima causa di estinzione di piante e animali al mondo. 

Le specie aliene invasive delle Isole Ponziane

Il ratto nero

Fra le specie introdotte nelle isole pontine, il ratto nero (Rattus rattus) è di gran lunga quella che ha provocato i maggiori danni in giro per il mondo.  E’, tra i vertebrati, la specie invasiva più diffusa nel Mediterraneo, dove è presente da circa due millenni, avendo ormai colonizzato la quasi totalità delle isole grandi e medie, e gran parte di quelle superiori a 2-3 ettari di superficie. 

Attività di monitoraggio pluriennali hanno dimostrato che sulle isole Pontine, in analogia a quanto si verifica nelle isole di tutto il mondo, il ratto nero presenta impatti estremamente significativi ai danni di specie ed habitat, con particolare riguardo agli uccelli marini, come nel caso delle berte, delle quali divora i pulcini nel nido. Proprio a causa di questi impatti, la specie è oggetto di attività di controllo ed eradicazione nelle isole di tutto il mondo, incluse quelle del bacino del Mediterraneo, dove è stato eradicato con successo da numerose isole, tra le quali Zannone, Giannutri e Montecristo.

In un recente articolo scientifico, Palmarola è citata come seconda tra le isole italiane in cui l'eradicazione dei ratti sarebbe efficace per la conservazione degli uccelli marini come la Berta Maggiore e la Berta Minore.

Il Fico degli Ottentotti

Con questo nome vengono chiamate in realtà due diverse specie vegetali (Carpobrotus spp.) di origine sudafricana, molto diffuse negli ecosistemi costieri del Mediterraneo. Entrambe le specie presentano elevate capacità invasive grazie alla elevata produzione di semi (oltre 5.000 semi per frutto), la forte resistenza alla aridità, l'elevata capacità di radicazione dei fusti striscianti, la tolleranza al calpestamento.

Si tratta delle due delle specie vegetali invasive maggiormente diffuse e pericolose in ambito Mediterraneo per l’integrità degli habitat costieri rocciosi e sabbiosi, dove si propaga in breve tempo a scapito della flora spontanea autoctona. Inoltre, il Fico degli Ottentotti è fonte alimentare per il ratto nero, altra specie aliena target di questo progetto.

Le capre di Palmarola

Le capre sono erbivori domestici, presenti con popolazioni brade o inselvatichite in diverse isole del Mediterraneo. La loro presenza sulle isole produce impatti molto significativi, con degradazione della copertura vegetale e conseguenti danni alla stabilità del suolo.

Sull’isola di Palmarola le capre sono state introdotte da circa venti anni, divenendo in breve molto numerose e diffuse sull’isola, provocando danni alla vegetazione che si sta progressivamente rarefacendo in numerosi tratti. 

I mufloni di Zannone

Il muflone è considerato un diretto discendente di ovini di origine domestica, e sulle isole del mediterraneo è da ritenersi una specie aliena portata dall'uomo.

La sua introduzione sull’isola di Zannone risale ad alcuni decenni fa a scopo venatorio, dove ancora oggi è presente una popolazione di circa 40-45 individui. Trattandosi di un erbivoro, esplica la sua azione di pascolamento a discapito degli habitat presenti sull’isola. In particolare, la sua azione di pascolo pregiudica la rinnovazione naturale della lecceta, considerata una delle più importanti sulle isole italiane. 

Specie Animali

Specie Animali

Eradicazione o rimozione di specie aliene invasive di animali (come ratti e capre).

Palmarola, Ventotene
Biosicurezza

Biosicurezza

Creazione di sistemi di biosicurezza nei porti principali e nei punti di sbarco, che impediscano la re-invasione delle isole, una volta eradicati i ratti.

Ponza, Palmarola, S. Stefano, Ventotene, Zannone
Specie Vegetali

Specie Vegetali

Eradicazione della specie aliena invasiva vegetale chiamata comunemente Fico degli Ottentotti (Carpobrotus).

Palmarola, Santo Stefano, Ventotene
Habitat

Habitat

Mitigazione, mediante recinzione, dei danni creati dal pascolamento dei mufloni alla foresta di Leccio presente a Zannone, una delle più importanti ed estese tra quelle rimaste sulle isole italiane.

Zannone