27 gennaio 2018
Il 23 gennaio, finalmente, dopo una settimana di attesa, il meteo e il mare migliorano e si può partire per Palmarola e iniziare le operazioni per l’eradicazione del ratto nero da questa splendida isola. L’arrivo a Palmarola è sempre condizionato dalle condizioni del mare e anche stavolta è stato così. Il primo giorno lo sbarco è stato molto difficoltoso ma una volta a terra, anche grazie alla splendida giornata di sole, il gruppo è partito di gran carriera.
L’impegno è stato in alcuni momenti gravoso ma quando si alzavano gli occhi ci si sentiva anche dei privilegiati a lavorare immersi in tanta bellezza, consci che i nostri sforzi erano diretti proprio alla sua conservazione.
Il secondo giorno è arrivato anche un aiuto dall’alto. Perfetto il lavoro dell’elicottero della Eliossola e della bravissima Roberta Santoni in piena sintonia con i tecnici del PonDerat a bordo. Questo mezzo fondamentale ci consente di arrivare nei luoghi più inaccessibili dell’isola.
Il 25 gennaio, dopo 3 giorni di intenso lavoro, in condizioni spesso dure, questo primo atto si chiude.
Si tornerà sull’isola diverse volte nei prossimi mesi per una serie di controlli che ci permetteranno di monitorare l’andamento dell’azione.
Anche questa volta, come è successo già a Ventotene, i giorni passati a Ponza, base di partenza per raggiungere Palmarola ogni giorno, sono stati l’occasione per stringere rapporti proficui con i residenti. Spiegare cosa si andava a fare e perché, ascoltare le diverse voci dell’isola, scambiare opinioni con i ponzesi, il cui appoggio è fondamentale per la buona riuscita del progetto.
Un’ultima parola sul gruppo di lavoro che anche questa una volta ha dimostrato grande professionalità, attitudine a lavorare in squadra in tutte le condizioni ambientali, affiatamento e, perchè no, una grande capacità di sdrammatizzare anche nei momenti di difficoltà.