5 giugno 2017
Si è conclusa lo scorso 30 aprile la prima sessione di monitoraggio degli invertebrati terrestri nelle isole di Ventotene, Santo Stefano, Ponza e Palmarola. Le indagini hanno interessato in particolare i gasteropodi e alcuni gruppi target di artropodi e sono state effettuate nell’arco di poco meno di due settimane, complice anche il maltempo che ha complicato non poco i piani soprattutto per gli accessi a Santo Stefano e a Palmarola.
Andrea Benocci, dell'Università di Siena, ha effettuato la prima tranche di rilievi per elaborare una prima checklist delle specie per le isole in questione, valutare la presenza di predazione da imputare al ratto su specie eduli ed altre specie meritevoli di conservazione, con l’intento di poter confrontare anche i dati raccolti con i campionamenti a seguito degli interventi di eradicazione sul ratto previsti dal progetto PonDerat. Gianluca Stasolla e Alberto F. Inghilesi, si sono concentrati invece sull’entomofauna terricola e su altri artropodi, quali ragni e isopodi, mediante campionamento standardizzato con sfalcio sulla vegetazione e utilizzo di trappole a caduta, con l’obiettivo di valutare quali-quantitativamente le variazioni nella biodiversità di artropodi pre e post eradicazione del ratto.
Lo smistamento e l’identificazione del materiale raccolto, attività sulle quali gli esperti si concentreranno nelle prossime settimane, consentiranno di raccogliere preziose informazioni per poi poter valutare l’efficacia degli interventi di eradicazione previsti in queste isole.