20 giugno 2022
Il nome volgare dello Spinacio di Nuova Zelanda Tetragonia tetragonioides descrive all'istante due caratteristiche di questa specie della famiglia delle Aizoaceae. Infatti, pur essendo una specie succulenta, è più simile ad uno spinacio che ad un fico degli Ottentotti. Inoltre, contrariamente alle specie della stessa famiglia di cui abbiamo scritto precedentemente, tutte native del Sudafrica, questa specie è originaria della Nuova Zelanda, da cui alcuni esemplari vennero portati presso l’Orto Botanico di Londra a fine ‘700.
Ha foglie di forma astata (a lancia, con due appendici divergenti alla base), simili a quelle degli spinaci, e fiori poco vistosi, di colore giallo-verdastro.
È specie edule, utilizzata a mo’ di spinacio. La sua diffusione è stata principalmente legata a questa caratteristica e alla capacità di resistere bene a condizioni climatiche caldo-siccitose.
T. tetragonioides si stabilisce generalmente negli habitat costieri e compete con la vegetazione delle spiagge, dune, scogliere e aree salmastre.
Alle Ponziane è presente come naturalizzata a Palmarola, lungo la spiaggia di San Silverio e nelle zone ruderali (spesso sotto il canneto) lungo il sentiero che dalla spiaggia sale alle case.
Come le altre specie della famiglia delle Aizoaceae (la stessa del Fico degli Ottentotti) di cui abbiamo scritto nelle settimane precedenti, attualmente Spinacio di Nuova Zelanda non si può considerare una minaccia alla biodiversità per via della distribuzione ancora limitata. Tuttavia, tutte queste specie, trattandosi di piante termofile e xerofile, ossia ben adattate a condizioni di elevata temperatura ed aridità, è probabile che in futuro il cambiamento climatico favorisca la formazione di nuovi popolamenti spontanei e un aumento della loro dispersione e invasività.