3 giugno 2022
Continuiamo a parlare di piante invasive andando a conoscere alcune specie succulente appartenenti alla stessa famiglia del fico degli Ottentotti (Carpobrotus) e con caratteri simili in termini di ecologia e adattabilità. Ad oggi, queste specie non sono considerate una minaccia alla biodiversità per via della distribuzione ancora limitata e di conseguenza dello scarso impatto attuale. Tuttavia, sono molto utilizzate nei giardini privati o pubblici e una loro ulteriore diffusione potrebbe rappresentare una minaccia per la potenziale invasività. Trattandosi di piante termofile e xerofile, ossia ben adattate a condizioni di elevata temperatura ed aridità, è infatti probabile che in futuro il cambiamento climatico favorisca la formazione di nuovi popolamenti spontanei dalle piante coltivate,e un aumento della loro dispersione e invasività.
Iniziamo con il Mesembryanthemum cordifolium (erba cristallina a foglie cordate)
È una pianta succulenta con portamento strisciante e rami numerosi. Le foglie piccole e carnose, di colore verde brillante, sono a forma di cuore (da cui il nome della specie). In primavera e in estate produce piccoli fiori dal bianco al fucsia. È in grado di riprodursi in modo molto efficace dal punto di vista vegetativo per radicazione dei rami e si diffonde sui muri e nelle aree aperte costiere.
In Italia al momento è indicata come invasiva solamente in Toscana, Calabria e Sardegna.
È molto diffusa nei giardini di Ventotene e Ponza, dai quali riesce a propagarsi negli ambienti ruderali attorno alle case. È coltivata anche a Palmarola.