7 giugno 2021
Dopo 2 anni, mettiamo di nuovo piede a Ventotene. L'arrivo in differita rispetto ai miei colleghi rende forse ancora più emozionante per me rivedere questa piccola isola sollevarsi dal mare dolcemente, ma inesorabilmente, da Punta Eolo a Punta dell'Arco.
Nel viaggio, al largo di Gaeta un paio di berte maggiori salutano la mia partenza dalla terraferma. Grazie alle alle mie avventure multitassonomiche, e soprattutto ai colleghi ornitologi, i miei occhi hanno imparato a vederle.
L'argento di Artemisia arborescens e Jacobaea maritima assieme a tanti piccoli passeriformi colorati accolgono il mio arrivo a Ventotene, mentre passeggio nel giardino comunale in attesa dei miei colleghi di ritorno da Santo Stefano. Li vedo arrivare e mi unisco a loro per la campagna pomeridiana.
Lavorano sodo i botanici del PonDerat, di giorno e di notte. Così riusciamo a finire in tempo il monitoraggio e ci scappa anche una bella esplorazione a Punta dell'Arco, dove mancavo da un bel po'.
La macchia con Euphorbia dendroides (habitat 5330) e le sue meravigliose fioriture accompagna il nostro passaggio e mostra quanto si è evoluta durante questi ultimi 6 anni. In alcuni punti assume un carattere molto ben strutturato che lungo i versanti fa immaginare come apparirà l'isola tra qualche anno.
In altre zone, purtroppo, assistiamo all'invasione di Ailanthus altissima, che si è espanso moltissimo a partire dai due nuclei presenti nel 2015. Sarebbe necessario fare qualcosa per contenerne la pericolosa diffusione…