19 ottobre 2020
Le scorse settimane si è svolta la tradizionale sessione di monitoraggio dei nidi di berta maggiore nelle Isole Ponziane. In questo periodo i pulcini sono pronti all’involo e quindi, se possibile, si procede al loro inanellamento e alla misurazione di alcuni cosiddetti parametri biometrici (peso, lunghezza del becco ecc.)
Una squadra che vede unite le forze del Life PonDerat (con personale ISPRA e Regione Lazio) e del Parco Nazionale del Circeo, ha visitato le colonie di Ponza, Palmarola e Zannone. Le prime impressioni sono positive visto il numero di giovani di berta maggiore trovati nelle cavità in cui nei mesi precedenti era stata accertata la nidificazione. Anche da Ventotene sono arrivate notizie positive Si conferma così che l’azione di contrasto all’invasività dei ratti ha degli immediati riscontri sul successo riproduttivo. In parole povere: meno ratti = più pulcini che riescono a crescere fino all’involo. La maggior parte di loro passerà l'inverno nell'Oceano Atlantico al largo dell'Africa occidentale (le femmine generalmente sono quelle che si spingono più a sud) per poi tornare a far sentire il loro canto nelle nostre isole la prossima primavera.
Anche dopo la partenza delle berte maggiori (le berte minori le avevano già precedute di qualche settimana) non cessa comunque l’impegno di tutte le persone che si lavorano per la tutela di queste specie. Nelle Isole Ponziane ma anche nelle altre isole del Tirreno dove si lavora in progetti simili al nostro. Ad esempio, nell’Arcipelago toscano o a Tavolara e in altre isole intorno alla Sardegna. Tutti progetti a cui il PonDerat deve molto e con cui si collabora spesso e volentieri.
Possiamo già dire che in questi anni di attività sicuramente le parecchie centinaia di berte minori e berte maggiori scampate alla predazione dei ratti andranno ad arricchire le colonie delle nostre isole.
Buon vento!